Tempi duri per i troppo buoni !!! (di Giuseppe Fauceglia)

Stampa
La XVIII legislatura dell’Italia Repubblicana è iniziata il 23 marzo 2018 ed avrà il suo termine nel marzo 2023. In questa legislatura sono stati eletti alla Camera dei Deputati e al Senato un esercito di sconosciuti selezionati da una piattaforma digitale e da qualche leader insipiente, improvvisati militanti nelle rumorose contestazioni NO TAP, NO VAX, NO TAV (e finanche NO VAR !!), conosciuti nell’ambiente del terrapiattismo locale e nel complottismo cosmico e regionale.

Gli italiani vollero così dare uno schiaffo ad una presunta, ma inconsistente, classe dirigente (nella quale spiccava la sola positiva eccezione del governo Gentiloni), premiando incantatori di serpenti ovvero il “nulla”.

Nel mentre, è passata, con grande clamore di suonatori di piattini e di organetti, la riforma costituzionale che ha ridotto linearmente (la selezione “intellettuale” in Italia non è proprio sperabile !!) di deputati e di senatori, per cui ognuno di quegli eletti, dimenticando solenne promesse elettorali e il sacro furore, si tiene ben stretto il biglietto della fortuna, rimanendo pervicacemente e disperatamente aggrappato al proprio seggio in quel Parlamento che si voleva aprire come una scatola di tonno.

E’ evidente che in questa sede non si discute della sfiducia al Governo in un passaggio così delicato come quello che il Paese sta vivendo a seguito degli eventi pandemici. Si  vuole solo evidenziare la incongruenza e la vergognosa negazione della verità che in queste buie giornate sembra prevalere.

La verità è che questi signori non fanno più notizia, dopo l’ultimatum sono passati al penultimatum, poi alla contestazione verbosa, per finire al suggerimento sussurrato ed amicale, e, infine, al voto, marciando in file compatte per quattro con il resto di due (proprio come i 44 gatti di una nota canzone dello Zecchino d’Oro !!). Il  tutto, nella speranza ben riposta che gli italiani – popolo dalla scarsa memoria storica – finiscano per dimenticare.

Intanto argomenti importanti per il futuro del Paese, come l’utilizzo del MES o il Recovery Plan finiscono nelle aule parlamentari per essere materia del tifo da stadio, con opposte tifoserie guidate da capitani (o capitoni ?? visto l’approssimarsi del Natale !!) che un tempo si autocelebravano come “coraggiosi” ed oggi combattono tra aspirazioni egemoniche e vane richieste di collegialità.

In questo confuso  procedere della farsa, ognuno poi offre l’interpretazione che considera più conveniente ai risultati conseguiti, sino a ritenere, nell’assoluta insipienza del “nulla”, da parte di qualcuno che il Parlamento non ha approvato la riforma del MES, ma un mero mandato conferito al Presidente del Consiglio di provare in sede europea a modificare il MES.  In questo caso, non solo si tradisce la logica, ma la stessa grammatica o il testo che quegli stessi hanno votato, probabilmente, senza comprenderlo !!!

Tutto questo nell’assoluto silenzio critico della TV di Stato (e di qualche nota TV privata, ormai megafono di un noto quotidiano schierato acriticamente sulle posizioni di una formazione di maggioranza), ormai prona alle posizioni del Governo, nella ridicola riproposizione della tecnica comunicativa dei documentari dell’ Istituto Luce degli anni della dittatura fascista, in cui il “Capo” veniva ripreso nell’instancabile procedere della sua dedizione agli interessi della Nazione !!

Voglio concludere questa riflessione ricordando che il Tribunale di Benevento ha assolto Nunzia De Girolamo da un’accusa, anche questa costruita sul “nulla” (e non parlo, ovviamente, dell’utilizzo processuale di prove, registrazioni private, che in qualsiasi altro Paese di tradizione giuridica democratica sarebbero state espunte dal materiale processuale).

Qui non si tratta di negare ai Pubblici Ministeri di seguire ed approfondire, nell’interesse della Giustizia, tracce di possibili reati, si tratta, invece, di valutare sin dove questa attività possa svolgersi nel corretto accertamento dei fatti e della loro rilevanza penale e dove, invece, si trasformi in arbitrio, sottratto ad ogni preventiva seria valutazione.

Il risultato di quelle indagini fu non l’accertamento di seri indizi della responsabilità penale, ma l’impluvio di una conseguente campagna di stampa, sapientemente coordinata dal “nulla”, e che condusse alle dimissioni da Ministro dell’allora on. De Girolamo e alla fine della sua carriera politica, sconvolgendo finanche per lunghi anni la sua vita privata..

Un Paese costruito sul “nulla” e diretto dal “nulla” è l’ossimoro evidente della democrazia. E di questo prima o poi dovremmo prendere atto.

Giuseppe Fauceglia

11 Commenti

Clicca qui per commentare

  • Concordo pienamente, siamo governati da una massa di incompetenti!! Io non li ho votati, poiché pensavo a giusta ragione, che 4 sprovveduti avrebbero peggiorato la situazione e di molto!! Ne stiamo pagando le conseguenze!! Povera Italia, svenduta al miglior offerente!!

  • Il “nulla” a cui lei si riferisce non sono una scelta ma uno schiaffo, un calcio a decenni di insipienza e malgoverno. Ha ragione gli italiani “popolo di scarsa memoria storica”

  • In questo paese del nulla, ormai giornali e telegiornali fanno vomitare, e preferiscono a dedicarsi con titoloni da premio Nobel alla commemorazione o all’esaltazione del calcio e dei suoi eroi. Il resto, che riguarda il destino dei cittadini è solo teatro da avanspettacolo.

  • Bella analisi,ebbene sì io lo confesso, io ho votato questo nulla e chiedo perdono, ma l’ho fatto per protesta nei confronti di politici altrettanto inetti. Adesso faccio parte di quella maggioranza silenziosa che non vota.

  • x Tizio 60
    ho lasciato mezzo secchio di cenere apposta per te.
    ma riguardo al voto la penso diversamente.
    bisogna sempre coltivare la speranza , altrimenti resta una sola opzione … e sappiamo quale.

  • In realtà i gatti erano “in fila x 6 col resto di 2” ma in questo contesto di assoluta piattezza va bene così….

  • Purtroppo abbiamo i politici che ci meritiamo. Credevate che il ventennio berlusconiano sarebbe finito senza ulteriori conseguenze? Non preoccupatevi, non è finita. Dopo Di Maio e Di Battista è già pronta Barbara D’Urso.

  • Io votai allora il m5s e non ne sono affatto pentito di quella decisione poichè fu l’unica percorribile rispetto al non voto che avrebbe consentito la certezza del non cambiamento. Non premiai ciò che la sua riflessione in taluni passi, sprezzante, definisce incantatori di serpenti. Ma semplicemente bocciai se non votando altro, contro chi alla prova delle urne, ebbe a presentarsi per avere di nuovo consenso. Non credo affatto che tale sentimento sia affatto sopito ma sia solo nascosto ed uscirà prepotente di nuovo alla prossima prova delle urne.

  • Non è sopito, ma i voti non ce li hanno più, quindi questi sentimenti prenderanno la strada dell’astensione, dei vari partiti di destra illiberale e di qualche nuovo movimento di puri, magari animato da qualche ex che non ce la fa trovarsi un lavoro. Nulla è andato sprecato, le cose succedono per precise ragioni storiche, ma il loro tempo è abbondantemente finito.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.