Da circa 5 giorni tutta la provincia di Salerno è priva della figura specialistica di chirurgo toracico in l’ Unità Operativa del Ruggi, nata nel maggio 2019, e che contava tre medici ed altrettanti posti letto si è ritrovata sguarnita.
Da circa 20 giorni uno dei medici è andato in congedo per un lungo periodo mentre gli altri due camici bianchi sono risultati positivi al Covid e pertanto posti in quarantena domiciliare. L’unico punti di riferimento, per tutta la provincia, che già accusava la carenza di medici e personale ora risulta sguarnito con nessuno che si può occupare di patologia toracica di interesse chirurgico.
Da mesi era stato chiesto all’amministrazione del Ruggi di ampliare l’organico ma finora non sono arrivate risposte. Una situzione complessa su cui attendiamo i chiarimenti dei vertici dell’ospedale di Salerno
i vertici del Ruggi una sola cosa hanno fatto: l’ambulatorio di odontoiatria!!! in mezzo a questo caos ne sentivamo tutti la necessita’. Stiamo aspettando di vedere tutti i soldi investiti a scapito di altre necessita’ cosa produrranno per la cittadinanza!!!
Vorremmo solo capire perche’ i vertici hanno solo in mente lo sviluppo del’odontoiatria.
VERGOGNA!!!!
Ma un direttore generale che sbaglia completamente la strategia non dovrebbe dimettersi come in tutti i paesi normali?? Come si fa a lasciare un reparto senza medici ?? e perche’ avvantaggiare alcuni a discapito di altri? Ma possibile che nessuno risponde mai del proprio operato?
Altro miracolo di De Luca
qualche gentile lettore potrebbe spiegarmi come si accede alle prestazioni di odontoiatria e da quanto è operativo? grazie .
Fissato che per ciascuno è possibile usufruire dei diritti sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, risulta, a mio avviso, molto strano che un reparto aperto un anno fa che ha richiesto subito un ampliamento di organico (che si traduce in aumento di fondi con successiva richiesta di ampliamento dei posti divenendo pertanto centro di potere) abbia d’improvviso tutti i medici indisponibili. Ritengo tale situazione strumentale e ben coordinata per raggiungere quanto richiesto in totale disprezzo dei pazienti. Si attivino il tribunale dei malati e la direzione sanitaria in modo da rilevare le reali motivazioni di questa assurda ed insopportabile situazione con successiva azione legale nei confronti dei reali responsabili per interruzione di pubblico servizio.