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Coronavirus in Italia, 12.030 nuovi casi ma molti meno tamponi. 491 morti

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In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.855.737 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 12.030, +0,6% rispetto al giorno prima (ieri erano +17.938), mentre i decessi odierni sono 491, +0,8% (ieri erano +484), per un totale di 65.011 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse sono 1.115.617 complessivamente: 22.456 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +2% (ieri erano +16.270). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 675.109, pari a -10.922 rispetto a ieri, -1,6% (ieri erano +1.183). La flessione degli attuali positivi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi sono stati 103.584, ovvero 49.113 in meno rispetto a ieri quando erano stati 152.697. Mentre il tasso di positività è del 11,6% (l’approssimazione di 11,613%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 11 sono risultati positivi; ieri era dell’11,7%. Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati.
Meno contagi in 24 0re rispetto a ieri, a fronte di meno tamponi (il lunedì sono comunicate le analisi della domenica che sono sempre in numero inferiore rispetto ai test infrasettimanali). Anche se i nuovi casi sono sotto quota 20 mila dal 6 dicembre, la situazione non migliora come dovrebbe. Lo dimostra il rapporto di casi su tamponi: dopo giorni intorno al 10% e sotto questa cifra, si assesta sopra l’11%, variando di pochissimo dall’11,7% al 11,6%. Da questo si capisce che la diminuzione dei positivi odierni è la conseguenza del limitato numero di test. Inoltre, la folla in giro per lo shopping natalizio — «uno spettacolo immondo in tutta Italia» dice Zaia — potrebbe peggiorare il quadro generale nelle prossime settimane (come è accaduto negli Stati Uniti dopo il Ringraziamento). Per evitare una recrudescenza dell’epidemia il governo sta valutando più restrizioni per le feste.

Il Veneto è la regione più colpita con (+2.829 casi). Seguono in ordine decrescente: Emilia-Romagna (+1.574), Lazio (+1.315) e Campania (+1.088). Da notare la Lombardia che ha un incremento a tre cifre (+945) ma con 11 mila tamponi. In basso il dettaglio di tutte le regioni.

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