Salernitana e Lecce si affrontano questa sera per la 32esima volta a Salerno col bilancio che vede in vantaggio i granata per 14-7. Ma i giallorossi hanno vinto gli ultimi due confronti diretti all’Arechi, l’ultimo dei quali è l’1-2 del 26/1/2019
I granata devono cancellare la brutta batosta di Brescia dove pure il gioco ha latitato. Salentini chiamati a dare un segno forte al torneo.
Salernitana in campo con il 3-5-2. In difesa, davanti a Belec si rivede Mantovani nel terzetto che si completa con Aya e Gyomber. Bogdan scivola in panchina. A centrocampo Casasola a destra prende il posto di Kupisz escluso dall’undici titolare. Dalla parte opposta agirà Lopez. In mezzo al campo Dziczek in cabina di regia (Di Tacchio è squalificato), Capezzi e Anderson mezzala con licenza di offendere. In avanti Gondo e Tutino.
Cinque i cambi per Corini (che è rimasto a casa per la positività al Covid) rispetto a sabato: in campo dal primo minuto Meccariello, Calderoni, Listkowski, Henderson e Pettinari (all’esordio dal primo minuto) per Dermaku, Zuta, Paganini, Majer e Stepinski. C’è in attacco l’ex bomber granata di Cava de’Tirreni Massimo Coda. Arbitra Chiffi di Padova
FORMAZIONI UFFICIALI – SALERNITANA-LECCE (STADIO ARECHI – ORE 21)
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Aya, Gyombér, Mantovani; Casasola, Capezzi, Dziczek, Anderson, Lopez; Tutino, Gondo. A disp: Adamonis, Djuric, Schiavone, Cicerelli, Iannoni, Kupisz, Barone, Bogdan, Giannetti, Veseli, Antonucci, Baraye. All: Castori.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Henderson, Tachtsidis, Listkowski; Mancosu; Pettinari, Coda. A disp: Bleve, Zuta, Paganini, Rossettini, Stepinski, Monterisi, Majer, Falco, Vigorito, Björkengren, Maselli. All: Lanna.
Arbitro: Chiffi di Padova (Avalos/Zingarelli). IV uomo: Marini di Roma 1
Diretta: Dazn
AGGIORNAMENTI US SALERNITANA
Un paio di considerazioni: a quelli che invocavano Gondo da primo minuto accontentati, non ha toccato palla praticamente, eccetto un paio di tentativi goffi di stop. Casasola un disastro. Infine, il modo di giocare di Castori fa apparire sempre fenomeni i giocatori delle squadre avversarie dal gioco stellare rispetto al nostro, eppure stavano pure per vincerla. Buon punto, in ottoca salvezza.