Questo infatti sarebbe l’ultimo timing, secondo quanto si apprende, emerso nel corso della riunione tra il governo e le Regioni che ha dato il via libera al piano dei vaccini e che domani sarà sottoposto formalmente alla Conferenza Stato-Regioni. Nelle prossime ore verrà definito il numero di persone alle quali somministrare il vaccino nel giorno simbolico, lo stesso in tutta Europa, sulla base delle quantità che Pfizer sarà in grado di consegnare.
“Rispetto alle valutazioni che avevamo fatto, saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo” con la somministrazione delle prime dosi di vaccino, avrebbe confermato nel corso della riunione il ministro della Salute Roberto Speranza, sottolineando quindi l’importanza di “essere pronti con i piani regionali”.
Le dosi Pfizer per le Regioni
La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid-19 che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni, ha intanto annunciato l’ufficio del commissario Domenico Arcuri. Dopo il Vaccine Day europeo, prima della fine dell’anno, con vaccinazioni simboliche in diversi Paesi, “verrà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie -si legge in una nota -: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani”.
“La seconda fornitura di dosi di vaccino garantita da Pfizer all’Italia sarà di 2.507.700 dosi – informa l’ufficio del commissario Domenico Arcuri – che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie (operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani, ndr), nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile”.
I tempi per l’ok dalla Ue
“Se l’Ema dà la sua raccomandazione positiva il 21 dicembre, la Commissione farà in modo di dare l’autorizzazione in due giorni ed è in contatto permanente con i Paesi membri per lanciare la campagna di vaccinazione il prima possibile”, ha dichiarato oggi un portavoce della Commissione europea sul vaccino anti-Covid. La decisione di anticipare è arrivata dopo che da più parti era stato notato che l’Ema avrebbe potuto accelerare, dato che l’Fda americana ha autorizzato il vaccino di BionTech e la Mhra britannica ha già concesso un’autorizzazione all’uso di emergenza.
Fonte: Quotidiano.net