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Campania in zona gialla: cosa cambia per bar e ristoranti

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Un’Italia tutta gialla, con l’eccezione dell’Abruzzo. È questo il quadro che si va delineando alla vigilia delle feste natalizie, che vedranno però una nuova stretta (in via di definizione) e un ennesimo cambio di colore della cartina.

Venerdì 18 dicembre, con il nuovo report settimanale dell’Iss sull’andamento della curva epidemiologica, sono attese anche le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza che dovrebbero sancire ufficialmente il passaggio di fascia per le ultime regioni rimaste arancioni. Sembra altamente probabile che, in base agli ultimi dati relativi a Rt, numero di contagi e ricoveri, Toscana, Campania, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Bolzano possano passare in fascia gialla.

Il passaggio della Campania e delle altre regioni in zona gialla vuol dire guadagnare aperture e allentamenti importanti. Nelle zone arancioni infatti è vietato spostarsi da un comune all’altro, nonchè uscire ed entrare nella Regione e serve l’autocertificazione per spostarsi.

Divieti che cessano in zona gialla. Non solo. I servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie e pasticcerie) che allo stato attuale sono chiusi sette giorni su sette (a parte l’asporto), possono riaprire nelle zone gialle fino alle 18.

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