Sul Covid, De Luca insiste sui tasti a lui cari del “rigore” e della “responsabilità”. Poi afferma: “Ancora una volta il governo si sta preparando alla linea delle mezze misure. Ma se una misura deve essere efficace, non può avere 300 deroghe. I cenoni non sono controllabili, se faccio il cenone con venti familiari non conviventi, non sono stato umano ma irresponsabile. Questo momento di eventuale raccolta di tutti in famiglia significa aprire di nuovo le porte delle terapie intensive. Dobbiamo capire che anche con il comprensibile calore umano, rischiamo di far ripartire il contagio a metà gennaio, di complicare la stagione della vaccinazione e ancor di più con l’anno scolastico che si apre. Facciamo un sacrificio, facciamoci gli auguri al telefono o con una videochiamata, avremo tempo per vivere momenti più intensi di calore familiare”, avverte.