Si sofferma sui giovani, il sindaco Valiante, lanciate l’appello “a non perdere la curiosità per la l’arte e la cultura”, mentre traccia i risultati sorprendenti delle performance registrate dal Museo, in termini di visualizzazioni ed interazioni, attraverso i nuovi standard digitali in risposta alle misure di distanziamento per fronteggiare la pandemia.
“Quest’anno ospitiamo, nel periodo delle festività natalizie, una mostra dal carattere internazionale – sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante nella presentazione al catalogo – promossa per festeggiare i novant’anni del Maestro Daniel Spoerri, tra i principali interprete della scena artista mondiale sin dagli anni sessanta. Un’esposizione che riprende la traccia di quelle promosse e realizzate in questi ultimi anni con la mostra dedicata a Pino Pascali e quella, dello scorso anno dal titolo “Objets Rituels” che vedeva insieme oltre 80 lavori di celebri artisti della contemporaneità.
Contestualmente, anche se con una ridotta presenze di opere, i sessant’anni della formazione del gruppo del Nouveau Réalisme, avvenuta a Parigi nel 1960. Due significativi appuntamenti che si traducono in una mostra di eccezionale bellezza e di rilievo nazionale, resa possibile grazie alla disponibilità del Maestro Spoerri e di Pietro Caporrella che, con il prestito delle opere della Fondazione d’Arte Vittorio Caporrella, ha reso possibile l’allestimento nelle sale del nostro museo d’arte contemporanea.
Il FRaC Baronissi in questi lunghi mesi di chiusura, ha dato un’efficace risposta attraverso la reta dell’etere, delle articolate strade dell’online, tessendo un continuo rapporto con il suo pubblico e con quanti in questo periodo hanno condiviso le nostre iniziative: dalle prime settimane d’autunno ad oggi, le mostre e gli incontri, lanciati online, hanno raggiunto presenze che vanno ben oltre alle cinquantamila visualizzazioni, cifra che si va ad aggiungere alla forte attenzione riservata dalla stampa”.
«UN DIBATTITO DIGITALE PER IMMAGINARE LA FELICITA’ DELL’INCONTRO», insiste il professore e critico d’arte Massimo Bignardi, nel delineare il significato della ricerca artistica di Daniel Spoerri per l’arte contemporanea.
L’Arte così si proietta online, in una sperimentazione dei nuovi linguaggi della trasformazione digitale, accelerata dal lockdown.
La tecnologia, quindi, a servizio dell’incontro con la cultura e con il dibattito artistico, ma anche per intensificare il rapporto forte che il Museo Frac intrattiene con i giovani per la “creazione di futuro”.
Il digitale come possibilità per tenere ben saldo questo filo con la propria comunità artistica, immaginando di poter tornare ad organizzare mostre in presenza, in quello che il direttore Bignardi definisce la “felicità dell’incontro”, mantenendo viva l’attività culturale, essenza della vita e delle esigenze di socialità dell’uomo”.