L’ordinanza inoltre acuisce le restrizioni con il divieto di vendita di bevande dalle 11 del mattino in poi e con divieto di consumo di cibo e bevande escluse l’acqua all’aperto per tutta la giornata.
L’ordinanza conferma quindi tutti i punti del dpcm del 3 dicembre in cui si configura la zona arancione con il divieto di spostamento da un Comune all’altro se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità e la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
In particolare l’ordinanza è molto chiara in merito a uno dei riti delle feste, sia per Natale che per Capodanno, l’abitudine di decine di migliaia di persone di tutte le età di riversarsi nelle strade principali del proprio Comune per fare aperitivi con gli amici scambiandosi gli auguri e piccoli doni.
Una tradizione degli ultimi anni che parte di solito di mattina con enormi e festosi assembramenti in tutti in centri urbani, dalle città ai piccoli Comuni e contro cui l’ordinanza infligge uno stop assoluto con il divieto di vendita di qualsiasi bevanda anche non alcolica in strada dalle 11 del mattino in poi.
chiedo cortesemente alla redazione di non censurare in quando non offendo nessuno, da libero cittadino ed essendo in democrazia esprimo il mio pensiero. chiedo ad un avvocato se ci sono gli estremi per una causa collettiva per il modo dittatoriale da parte da chi amministra la regione campania, vorrei avere delucidazioni da chi ne sa più di me se un presidente di regione può prevaricare un capo di governo. mi scuso per gli errori .
Lo dovevi fare quando hai mandato in ferie le persone, solo che c’era la campagna elettorale grande pezzo di …….Più che schifo mi fai pena, perchè sei un bluff continuo e chi ti difende è peggio di te. Ti auguro le peggiori feste della tua vita
E non perché non si fanno gli aperitivi, sia chiaro, ma perché quest’essere immondo ha stancato e anche troppo