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Covid, Natale: le ordinanze regionali con misure diverse da quelle nazionali

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Luca Zaia e Vincenzo De Luca sono due dei governatori che, ancor prima dell’ultimo decreto di Conte, hanno stabilito nuove disposizioni. Ma non mancano differenze anche in Trentino, Valle d’Aosta o a livello locale come nella città di Napoli:

In Veneto, per esempio, è scattata il 19 dicembre la nuova ordinanza regionale che vieta dalle 14 alle 22 lo spostamento in comuni diversi da quello di residenza o dimora

Dopo le 14 sarà comunque sempre possibile il rientro a casa. La restrizione interessa ogni giorno la fascia dalle 14 alle 22, perché dopo tale orario vale il la chiusura notturna già introdotta dall’ultimo Dpcm

Zaia sottolinea che “fino al 23 dicembre, ore 24, in Veneto è valida la nostra ordinanza, la cosiddetta zona arancione ‘light’, con la chiusura dei confini comunali dalle 14. Poi dal 24/12 decadono gli effetti, perché entra in vigore il provvedimento del governo”

La Campania, invece, nonostante il formale passaggio da zona arancione a zona gialla (prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto che impone la zona rossa a tutto il Paese) ha deciso di confermare le limitazioni previste dalla zona arancione

L’ordinanza, del presidente Vincenzo De Luca, fa scattare per i bar e gli altri esercizi di ristorazione dalle ore 11 del mattino il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche

Per quanto riguarda le ordinanze a livello locale, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alla luce della scelta di De Luca ha deciso di revocare quella con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell’ordine avrebbero potuto chiudere in caso di assembramenti

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