Tra i più giovani, ma soprattutto nella fascia 35-49 anni la quota sale al 36%, è del 28% fra i 50-69enni. Lo dice un approfondimento realizzato nell’ambito delle sorveglianze Passi e Passi d’Argento, coordinate dall’Iss.
Un lavoratore su tre ha subito perdite economiche: mantenendo lo stesso lavoro ma con ridotta retribuzione (28%) o perdendolo del tutto (il 4%). Durante il lockdown di marzo-aprile il 37% ha continuato a lavorare nella sede abituale, il 33% ha lavorato in modalità smart working.