Nel compilare il modulo, occorre sempre indicare/barrare con precisione se il motivo del proprio spostamento consiste – come previsto dalle deroghe alle misure anti-Covid – in comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o “altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio”.
Per “altri motivi ammessi” si intendono le ragioni per le quali rientrano (come già avvenuto nei mesi di marzo, aprile e maggio durante il lockdown) casi di necessità tra cui il rientro al domicilio, ovvero urgenze di qualsiasi tipo, non procrastinabili.
Con il termine “comprovate” si deve intendere la circostanza per la quale – se le forze dell’ordine lo richiedessero – il dichiarante deve dimostrare il fatto, mostrando ad esempio il tesserino, la busta paga, il contratto o una dichiarazione da parte del datore di lavoro. Vanno poi indicati il luogo di partenza e destinazione (da ….a ….), i validi motivi per lo spostamento, e infine, data e firma autografa.
I giorni in cui sarà necessario munirsi dell’autocertificazione sono quelli di zona rossa, quindi 24, 25, 26, 27 dicembre, 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio, 5 e 6 gennaio. L’autocertificazione non sarà invece necessaria quando l’Italia sarà in zona arancione (28, 29 e 30 dicembre, 4 gennaio) per gli spostamenti all’interno dello stesso comune e al di fuori del proprio comune nel caso dei piccoli centri con meno di 5mila abitanti, nel raggio di 30 chilometri. In zona arancione, il modulo serve solo per uscire dal proprio Comune, cosa possibile per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e urgenza. Inoltre, non è consentito uscire dalla propria regione neppure nei giorni gialli (21, 22, 23 dicembre) e quindi anche gli spostamenti da e per le regioni sono possibili solo per comprovate esigenze che devono essere spiegate nell’autocertificazione.