Si quella gente che è certamente colpita da quest’aria mesta e da quelle poche lampadine che ad intermittenza danno e tolgono la luce, che provengono da qualche abitazione.
Sono anche un segnale in piena sintonia con il nostro umore, lo stato d’animo che in questo periodo ci pervade.
Le luci si accendono nell’ombra
Allora cerchiamo di dimenticare Il Virus , la crisi, i problemi di cassa e di casa, i tormentoni di Porta a Porta, del tg3 di mezzanotte, le immagini dei vari ospedali, perchè le luci si accendono e spengono mischiandosi ad intermittenza con le ombre
Allora torniamo a fare i conti con quello che abbiamo in tasca e con quello che dovremo affrontare: le Tasse, l’imu, il futuro dei figli, l’inquinamento, i virus che impazzano nell’aria, la violenza che ci circonda e che ci fa capire che stiamo piano piano lottando per la sopravvivenza, che tanti ormai perchè stremati da questo clima di esodati, di disoccupati, di indignati, vivono in cattività.
Una cattività che sta per esplodere! Si spalancano così le porte delle incertezze e delle paure. Le luci tornano ad accendersi ..
Allora ripensiamo che forse ce la potremmo fare che lo spread è calato,che la crisi forse è passata, che il Natale si avvicina, che Conte presto annuncerà che è finito tutto e che quindi adesso siamo in convalescenza e che quindi.. che quindi che quindi …tutto sommato è meglio vivere carpe diem.
Decidiamo allora di diventare intermittenti anche noi, così come le luci degli alberi nelle case della nostra bella città.
Un poco ci rassereniamo, un poco ci demoralizziamo e salendo su questa altalena di pensieri ,ci facciamo portare dondolando, li dove vuole il destino.
All’improvviso un pensiero ci assale. Se mettessimo i piedi a terra ?
Sparirebbero le luci, resterebbero le ombre!!! Dovremmo così decidere di camminare nel buio, superando gli ostacoli che inevitabilmente incontreremmo e forse saltandoli tutti riusciremmo a giungere alla meta, oppure ci fermeremmo per strada stremati.
Decidiamo invece di continuarci a dondolare ed accettare l’intermittenza ,che ci procura un pò di luce ed un pò di ombra ,gioia e dolore, riso e pianto….
Una cosa però gioca a nostro favore, sta per arrivare Babbo Natale, chissà, può darsi che dal suo sacco con una magia, spenga questa intermittenza, fugando le ombre e lasciando solo la luce.
Sarà come ritornar bambini? In fondo cosa costa ritornare a sognare?
di Claudio Tortora
Sig Claudio sono belle le parole a chiacchere è tutto facile evero
tu si o ‘ prim mariuol cu chella faccia i cretin ca tien!