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Il mesto Natale dei salernitani: poche persone in giro e niente festa

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Poca gente in strada a mezzogiorno nel giorno della vigilia di Natale in epoca Covid. Da Piazza Flavio Gioia a via Velia, passando per i Mercanti e su Corso Vittorio Emanuele niente struscio e poca voglia di festeggiare

“Tutto giusto – ci dicono alcuni passanti – avrei addirittura preferito che ci fossero misure ancora più stringenti. Come trascorreremo le feste? A casa e con parenti stretti, saremo in tutto 6”.

Non si registrano, fino ad ora, particolari problemi. Massima attenzione ai luoghi della movida. Ieri e lo scorso fine settimana, infatti, non sono mancati gli assembramenti. Ed è proprio per contrastare gli assembramenti che il Viminale, nella circolare inviata ai Prefetti, chiede di organizzare appositi servizi.

Se dalle 18, anche nei giorni di zona arancione, è sempre vietato consumare cibi e bevande all’aperto o in luoghi aperti al pubblico, nei giorni di zona rossa – 25, 26 e 27 dicembre, 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio e 5 e 6 gennaio – si può uscire di casa solo per comprovate necessità, motivi di salute o di lavoro, ma è consentito, dalle 5 alle 22, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, nel limite massimo di due persone.

Vigilia di Natale anonima per i salernitani. Nessun brindisi, bar chiusi e file solo davanti a farmacie e supermercati. Per chi si incontra per strada gli auguri si scambiano con un cenno con la testa al massimo strofinando i gomiti. Lontano ricordo le immagini dello scorso anno con Corso e piazza Flavio Gioia stracolme di persone

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