Minimo è il finanziamento (1,5 milioni di euro per ciascuno dei prossimi tre anni) e non si interviene ancora sui vincoli legali che hanno consentito fino a ora la permanenza di bambini in carcere (34 al 30 novembre scorso, con le loro 31 madri; ma erano 59 prima del Covid); vincoli che sono l’oggetto di una specifica proposta di legge, sempre di iniziativa di Siani. Eppure la decisione della Commissione bilancio della Camera è tutt’altro che simbolica.
Negli istituti di Lauro, Pozzuoli e Salerno si contano, secondo dati ministeriali aggiornati al 31 ottobre scorso, complessivamente otto detenute madri (tre delle quali straniere) con figli al seguito, per un totale di dieci bambini. Si tratta, quindi, di dieci piccoli, che hanno meno di tre anni d’età e vivono in cella con le loro mamme
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