«L’ipotesi al vaglio è che dal 15 gennaio gli alunni delle scuole della Regione Campania possano tornare gradualmente in classe.
Un boccone amaro per il ministro Azzolina che però dovrà inghiottirne anche un altro: «Non siamo d’accordo con il ministro all’Istruzione con il 75%. Questa non è una percentuale giusta anche dal punto di vista organizzativo. Probabilmente una percentuale giusta è del 50%. Per questo ci affideremo all’autonomia organizzativa di ogni scuola facendo in modo che siano i dirigenti scolastici a modulare la percentuale degli alunni in presenza per consentire di lavorare in serenità»
Di certo le aperture saranno scaglionate per classi come peraltro già avvenuto a dicembre dove – ordinanze dei sindaci a parte – sulla carta sarebbero ripartite le lezioni in presenza per scuola dell’infanzia, prima e seconda elementare.
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Si, non fateli andare piu’. Ormai l’istruzione e’ una cosa secondaria. Meglio a casa a non fare nulla opp i liceali per strada a fumare e assembrarsi nei vicoletti.
probabilmente STANCO non ha pienamente compreso la gravità del momento, e come se nulla fosse accaduto, chiede di andare tutti a scuola. Devono rientrare tutte le elementari e la prima media, APRIRE LE SUPERIORI SAREBBE UNA STRAGE. Ma vedete molti giovani come affrontano la pandemia? Risse ovunque, brindisi ed ubriachi ragazzini in tutte le città, volete che ancora siano assassinati genitori e nonni? Ormai è inutile fare i sentimentali ed i sognatori, riaprire le superiori sarà una strage, poichè non siamo preparati ed organizzati come altre nazioni BASTA.
se arcuri invece di pensare alle rotelle sotto i banchi avesse organizzato le scuole ed i servizi ( da maggio a settembre) probabilmente una graduale apertura sarebbe stata possibile, oggi non è consentito uccidere altra gente.
X stanco
Onestamente preferisco che non ci siano positivi. E finiscila fanno la DAD è la stessa cosa tanto chi è capace e ha voglia lo è pure da casa non c’è bisogno di presenza
La scuola o è in presenza o non è scuola. La scuola in presenza o è in totale sicurezza o non è. Prima vivere, poi insegnare.