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Dai falsi bonus Covid ai finti operatori: la guida anti-truffe dell’Inps

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L’istituto di previdenza ha pubblicato una serie di consigli utili per mettersi a riparo da tentativi di frode o di furto di dati sensibili degli utenti col phishing. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Tra i tentativi di frode più diffusi ci sono quelli che si avvalgono del phishing, una tipologia di truffa informatica finalizzata al furto di dati sensibili

Una delle modalità più riscontrate, per esempio, è l’invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile

In alcuni casi di phishing cliccare il link dovrebbe servire a ricevere fantomatici rimborsi da parte dell’Istituto. I collegamenti rimandano a false pagine dei servizi Inps per rendere più credibile la frode

Numerosi sono stati i tentativi di truffa anche nel pieno dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus

L’emergenza ha rappresentato un’ulteriore occasione per provare a truffare gli utenti interessati alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia

Ne sono un esempio le email di phishing finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del bonus da 600 euro o di altre indennità previste dal governo per tutelare le categorie più colpite

Oltre alle email, l’Inps mette in guardia anche dagli sms che inducono ad aprire link tramite i quali possono essere installate app malevoli sui proprio dispositivi mobili

L’Inps, inoltre, sempre a proposito di emergenza coronavirus e bonus, ha smentito la notizia circolata di recente di un nuovo bonus, chiarendo che gli unici benefici attualmente previsti sono quelli già concessi dalle norme

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