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Coronavirua: l’Italia verso un nuovo lockdown a gennaio

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L’Italia corre verso un nuovo lockdown nel mese di gennaio, ipotesi che neanche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha escluso in occasione della sua intervista a Porta a Porta. E in effetti tutti gli indizi portano alla chiusura. L’indice Rt non scende come dovrebbe, la percentuale di tamponi positivi resta elevata nonostante i pochi tamponi fatti durante le feste di Natale e i decessi continuano ad essere tanti, troppi, così come i nuovi casi. Poi c’è un altro fattore che potrebbe spingere il governo a disporre una nuova chiusura: la variante inglese del Covid.

Coronavirus, la situazione in Italia

Riassumendo la situazione epidemiologica dell’Italia possiamo affermare senza troppi timori di smentita che le misure adottate dal governo a partire dal mese di novembre – la famosa divisione in zone di rischio per intenderci – abbiano limitato i danni ma non abbiano effettivamente soffocato la seconda ondata di contagi, che a tutti gli effetti non si sarebbe mai esaurita.

In questo contesto al limite del rischio sono arrivate le vacanze di Natale durante le quali si sono spostate e riunite migliaia di persone. E nonostante le restrizioni imposte dal governo qualche riunione familiare allargata ci sarà stata e continuerà ad esserci. E all’orizzonte c’è la data del 31 dicembre, forse più rischiosa del Natale, ricorrenza che tendenzialmente si trascorre in famiglia.

Il governo, alla luce della straordinarietà del periodo dell’anno ha deciso di concedere poche deroghe – ma molto larghe – per garantire almeno in minimo di socialità. Non bisogna dimenticare inoltre che al momento della presentazione del decreto del 18 dicembre, il famoso decreto di Natale, molti esperti che assistono il governo hanno evidenziato come la chiusura del Paese dovesse durare più a lungo. Di fatto questa zona Rossa con deroghe fino al 7 gennaio potrebbe servire a poco. Potrebbe non essere risolutiva.

Italia verso un nuovo lockdown a gennaio

Ad inizio gennaio si conosceranno gli effetti di questi ultimi quindici giorni di dicembre sulla curva dei contagi. La sensazione è che si possa assistere ad una crescita che si spera possa essere contenuta. Ma con il Covid non c’è certezza.

Anche un lieve aumento dei nuovi casi e soprattutto dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva potrebbero tornare a mettere seriamente sotto pressione il sistema sanitario nazionale, convincendo i rigoristi a chiedere nuove misure o almeno di prorogare quelle disposte a dicembre fino alla metà o alla fine di gennaio.

Non si esclude che il governo possa decidere di rimandare il ritorno al sistema dell’Italia a colori preferendo mantenere la zona Rossa nazionale per altri quindici giorni. Ipotesi realistica considerando che dal 7 gennaio i ragazzi delle superiori dovrebbero tornare a scuola per la Didattica in presenza al 50%. Con una maggiore pressione sui mezzi di trasporto e tutti i problemi che abbiamo imparato a conoscere sin troppo bene da settembre.

Lockdown totale

Sembra difficile che la soluzione del governo possa comunque essere quella di un nuovo lockdown totale come quello dello scorso marzo. Si dovrebbe procedere con una zona arancione rafforzata o con una zona rossa con deroghe per evitare di paralizzare un Paese che comunque non può permettersi un secondo stop.

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