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Negoziante Napoli: “Vendite botti crollate dell’80%”

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“Quest’anno le vendite sono crollate, come c’era da prevedere. Diciamo l’80 per cento in meno dell’anno scorso”. Giuseppe Manna, che collabora con il padre nella gestione di uno dei maggiori negozi di fuochi d’artificio legali a Napoli, si prepara a chiudere in maniera sconsolata il San Silvestro del lockdown.

“Ovviamente – spiega – prevedevamo un calo nelle vendite quindi abbiamo prodotto meno, e ordinato meno dai grossisti. Malgrado ciò abbiamo il magazzino colmo di giacenze, e come noi tutti i colleghi del settore. Per fortuna sono prodotti conservabili anche sei anni, quindi speriamo vada meglio al prossimo Capodanno”.

La rivendita della famiglia Manna si trova a Pianura, quartiere della periferia occidentale dove gli ampi spazi consentivano in passato di allestire coloratissimi spettacoli pirotecnici la sera di San Silvestro. Secondo Giuseppe ciò non accadrà o accadrà pochissimo, in tutta Napoli: “Diciamo che accenderà fuochi uno su dieci, rispetto a quelli che lo facevano abitualmente”.

Resta naturalmente da capire quale sia stato il volume di vendita dei fuochi illegali, il cui mercato è comunque andato avanti come dimostrano i numerosi sequestri eseguiti ancora in queste ore dalle forze dell’ordine. “Quello dei botti fuorilegge è un mercato che ovviamente non conosciamo e condanniamo”, dice Manna che non azzarda previsioni in merito: il bollettino dei feriti di domani mattina dirà l’ultima parola.

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