A causa del Covid, non sarà possibile organizzare festeggiamenti né spostarsi sul territorio, se non per i motivi consentiti dal DPCM 3 dicembre 2020 e dal decreto legge “Natale” e sempre nel rispetto del “coprifuoco” che, nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, scatterà alle 22,00 sino alle 7,00 del mattino.
Per garantire il rispetto delle stringenti disposizioni del Governo, che hanno individuato i giorni festivi e prefestivi in “zona rossa”, sono stati rafforzati i presidi delle Forze di Polizia Statali, con il concorso delle Municipali, che vigileranno sul rispetto delle disposizioni anti-Covid.
I controlli riguarderanno, in particolare, il divieto di assembramento in strada da parte dei cittadini ma anche i locali e gli esercizi commerciali. Massima attenzione sarà prestata all’organizzazione di “veglioni” abusivi, feste in villa o comunque in luoghi privati allo scopo di eludere le misure di contenimento della pandemia.
Altro tema affrontato è stato quello dei fuochi d’artificio, i tradizionali “botti” di fine anno: il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e altri Sindaci della provincia hanno già adottato specifiche ordinanze per vietare l’accensione di fuochi, ma anche di petardi e articoli pirotecnici in generale che, oltre a costituire occasione di assembramento, sono estremamente pericolosi e rischiano di causare sovraffollamento nei presidi sanitari già duramente impegnati per l’emergenza sanitaria in corso.
Al termine dell’incontro, al quale hanno partecipato il Sindaco di Centola in qualità di Vice Presidente della Provincia, il Sindaco della città di Salerno e l’Assessore alla Mobilità e Trasporti e i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Prefetto Russo, nel rivolgere ai presenti e all’intera cittadinanza l’augurio per l’inizio del nuovo anno, ha rivolto un appello al senso di responsabilità dei cittadini: “Tra poche ore saluteremo definitivamente il 2020, un anno che per tutti ha significato limitazione delle libertà, cambiamento nelle abitudini di vita quotidiane e, per alcuni, anche sofferenza e morte. Cerchiamo di adottare, anche questa volta, comportamenti improntati alla massima prudenza e sensibilità verso chi sta ancora soffrendo per volgere lo sguardo al futuro con speranza e fiducia”.