Partita la stagione invernale dei ribassi. Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno stilato una sorta di decalogo con le regole che esercenti e clienti devono seguire.
CAMBI – La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro 2 mesi dalla data della scoperta del difetto
PROVA DEI CAPI – Non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante
PAGAMENTI – Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
PRODOTTI IN VENDITA – I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo
INDICAZIONE DEL PREZZO – E’ obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale
RISPETTO DELLE DISTANZE – Occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio
DISINFEZIONE DELLE MANI – Obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti
MASCHERINE – Obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi
MODIFICHE E/O ADATTAMENTI SARTORIALI – Sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione
NUMERO MASSIMO DI CLIENTI IN STORE – Obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente