La verità è che le proiezioni dei virologi dicono che ci si aspetta una salita dei contagi ma soprattutto perché il numero di persone che si ricovera è diminuito ma la gravità della patologia è aumentata, il virus è più aggressivo”. Lo afferma all’ANSA Lucia Fortini, assessore regionale all’istruzione della Campania.
Fortini spiega così la decisione di far slittare all’11 gennaio la ripartenza di prima e seconda elementare in presenza e al 18 quella dell’intera scuola primaria. “Ieri sera – spiega Fortini – c’è stata una riunione dei presidenti di Regione che hanno parlato anche della scuola e non mi stupirebbe sapere di uno slittamento anche da parte del governo. La situazione, ripeto, è preoccupante.
Avevamo pensato di tornare in presenza il 7 gennaio ma poi mi hanno fatto notare che si andrebbe a scuola solo due giorni prima del week end e così partiamo lunedì 11, poi dal lunedì successivo, il 18 parte tutta la primaria, su questo c’è una possibilità che ritengo molto alta di riuscita: la trasmissione del contagio è molto bassa, non prendono i mezzi pubblici e sono più attenti alle regole”.
Il problema resta la scuola secondaria, le medie e le superiori. “Io credo – spiega Fortini – che si potrebbe aprire il 25 la secondaria di secondo grado, in particolare le quinte, che hanno l’esame di maturità, e i laboratori delle superiori. Se lo slittamento sulle secondarie diventa di due settimane, infatti, per me la priorità diventano queste classi più che le scuole medie”.