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Rider picchiato: fermati alcuni sospettati. Recuperato lo scooter

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Alcune persone sono state fermate e condotte perché sospettate di essere gli autori della rapina ai danni del rider, avvenuta l’altra sera in calata Capodichino a Napoli. Ci sarebbero anche dei minori. Gli agenti della questura hanno anche recuperato il motorino rapinato

La polizia ha avvertito Gianni, il 52enne vittima della brutale aggressione che si è recato sul posto. In questura ci sono alcuni ragazzi sospettati del raid.

L’uomo poche stamattina ha incontrato la stampa lanciando un appello: “Facevo il macellaio, vorrei fare il mio mestiere, voglio solo lavorare, pagare le tasse ed essere una persona onesta, avere una vita normale” ha detto.

L’uomo, padre di due figli e disoccupato, è stato inondato d’affetto dalla città dopo il video diventato virale. Raccolti oltre 11mila euro in rete. Gianni ora lancia il suo appello “per tornare alla normalità” durante una diretta Facebook con il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

“Ho fatto il macellaio per 27 anni, lavoravo all’Auchan – spiega – vorrei tornare a fare questo”. E sulla solidarietà scattata in cttà: “Napoli è grande e ha un grande cuore”. Il consigliere Borrelli gira l’appello ai grandi marchi: “Abbiamo ricevuto qualche offerta di lavoro, un grande aiuto per lo scooter. Ora chiediamo ai supermercati di dare un lavoro a Gianni, è diventato un simbolo, a 50 anni non può fare il rider”.

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