In casa Salernitana, ad esempio, ci sono giocatori che sono stati utilizzati con contagocce da Castori. 315′ in campo per Veseli, 243′ per Gondo, 206′ Giannetti, 112′ Lombardi (ko per infortunio da ottobre), 67′ Karo, 63′ Antonucci, 8′ Iannoni (in Coppa Italia), 2′ Baraye. Ci sono anche diversi elementi che non sono mai stati chiamati in causa, in ordine rigorosamente alfabetico si tratta di Adamonis, Barone, Galeotafiore, Guerrieri, Micai e Russo. Tra questi, sicuramente nel corso del mercato invernale diversi giocatori lasceranno Salerno.
Baraye potrebbe essere restituito al Padova, Antonucci potrebbe fare rientro alla Roma, Karo alla Lazio, Giannetti piace al Pescara (che potrebbe prendere Iemmello) ed al Cosenza, mentre per Micai c’è un timido interessamento della Reggina (spaventata però dall’ingaggio), a cui potrebbe far comodo anche Veseli.
Vedremo come si evolverà la situazione. In entrata, la Salernitana ha opzionato il centrocampista Mamadou Coulibaly, a Trapani con Castori lo scorso anno: l’interno di proprietà dell’Udinese, che ha caratteristiche dai giocatori attualmente presenti nell’organico granata, completerà la stagione in prestito a Salerno. Servono alternative sulle corsie esterne, in particolare per i terzini. E’ circolato il nome di Pajac del Cagliari, fermo da diversi mesi (prima per infortunio e poi perché fuori dai piani di mister Di Francesco): il mancino è corteggiato anche dall’Auxerre. La Salernitana è segnalata sulle tracce del beneventano Del Pinto (regista vero) e dello sgusciante Di Gaudio (che potrebbe rappresentare un’alternativa a Tutino in avanti). Dal modo in cui la società opererà nel corso di questa finestra di mercato, si potrà comprendere qualcosa in più sulle reali velleità del team di Castori.
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