Il weekend del 9-10 sarà arancione per tutta l’Italia, mentre negli altri giorni vigerà una fascia “gialla rafforzata”. Per i giorni da lunedì 11 bisognerà aspettare venerdì per conoscere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo). Ecco il calendario dei divieti e cosa si può fare giorno per giorno
7 E 8 GENNAIO – Dopo la zona rossa del giorno dell’Epifania, giovedì 7 e venerdì 8 gennaio l’Italia torna gialla, ma con un “rafforzamento”. Sarà possibile spostarsi all’interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18, poi solo asporto fino alle 22 e consegna a casa. Negozi aperti fino alle 20, via libera anche ai centri commerciali. Coprifuoco sempre dalle 22 alle 5 dell’indomani
È vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che sono in un’altra regione o provincia autonoma
È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione
9 E 10 GENNAIO – Nel weekend di sabato 9 e domenica 10 gennaio l’Italia entra in zona arancione per due giorni e si prevede che sia così per tutto gennaio, ogni weekend. Rimane vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
Chiudono bar e ristoranti, che possono effettuare solo l’asporto o le consegne a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi
Rimane la deroga negli spostamenti fra i Comuni già prevista per le feste natalizie. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia
È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione
IL MONITORAGGIO ISS – Intanto però, già venerdì 8 gennaio arriverà il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l’attribuzione dei colori alle regioni a partire da lunedì 11
11-15 GENNAIO – Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si entra in una fase al momento senza certezze, dipenderà dalla divisione in fasce di colore. Il “giallo rafforzato” dovrebbe comunque essere confermato per le regioni che saranno inserite in zona gialla
L’ultimo decreto ha previsto anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt a 1 si andrà in zona arancione e con l’Rt a 1,25 in zona rossa (attualmente il valore stabilito per passare in zona arancione è 1,25, in zona rossa 1,50)
Saranno in ogni caso vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al comune e non più alla regione come nelle feste di Natale
LA SCUOLA – L’11 gennaio è anche la data scelta, dopo una lunga mediazione, per il ritorno a scuola degli studenti delle superiori. Tuttavia alcune Regioni hanno preso decisioni diverse per la scuola. In Veneto, ad esempio, il presidente Luca Zaia ha firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole superiori fino a fine mese
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