Antonio Fasanella, il direttore generale dell’Istituto, ha detto: “Al momento, nell’ambito dell’attività di tracciamento dei cittadini provenienti dal Regno Unito abbiamo ricevuto un totale di 26 campioni provenienti da 5 delle 6 province pugliesi.
Per 17 di questi gli accertamenti sono stati completati” e di questi, tre hanno dato esito negativo. La cosiddetta variante inglese è stata identificata in 7 campioni di pazienti provenienti dalla Gran Bretagna e viventi in 5 delle 6 province pugliesi.
Del coronavirus sono state registrate anche alcune varianti spagnole – note – “oltre a una variante che ad oggi non risulta ancora rilevata in Italia”.
si parla adddirittura di varianti islandesi !