Auspichiamo che il trend non sia così drammaticamente negativo come in altri paesi, anche perché l’Italia ha attivato delle procedure di controllo e attenzione a zone che in qualche modo dovrebbero aver rallentato la curva”. A dirlo il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ad Agorà.
“È una storia che ci deve far riflettere sul disastro in cui la scuola italiana è finita dopo decenni di distrazione, la cosa positiva è che l’intero Paese ha scoperto che la scuola è un dovere, un imperativo e che ci sono dei rilievi da mettere in atto. Questa differenza territoriale – ha aggiunto – è critica ma l’aspetto positivo è che tutti hanno cominciato a concentrarsi sul tentativo di risoluzione dei problemi che sono soprattutto l’organizzazione dei servizi”.