In città si registra un 35% in più di ricoverati rispetto al picco della prima ondata. “I londinesi continuano a fare enormi sacrifici e oggi li imploro di restare a casa, a meno che non sia assolutamente necessario uscire. Restate a casa per proteggere voi stessi, le vostre famiglie, gli amici e gli altri londinesi e per proteggere il nostro servizio sanitario”, ha dichiarato il sindaco. Khan ha scritto al primo ministro Boris Johnson per chiedere un maggiore sostegno finanziario per i londinesi che hanno bisogno di isolarsi per rispettare la quarantena o che non sono in grado di lavorare, ma anche per proseguire con il piano delle vaccinazioni quotidiane. Il sindaco ha anche chiesto che vengano chiusi i luoghi di culto e insistito per l’uso obbligatorio nella mascherina all’esterno e nei luoghi pubblici o affollati.