Il primo fattore da tenere in considerazione è quello del tempo, sia dal punto di vista della durata dell’immunità che della “validità” della suddetta tessera. Ad oggi, ad esempio, non è ancora noto quanto duri l’immunità innescata dall’infezione naturale provocata dal coronavirus SARS-CoV-2: sebbene (rari) casi di reinfezione siano avvenuti dopo pochi mesi, un recente studio condotto dall’Università Monash (Australia) ha dimostrato che la protezione immunitaria potrebbe durare almeno 8 mesi, mentre virologi del La Jolla Institute for Immunology (Stati Uniti) hanno ipotizzato una durata di anni, se non addirittura decenni.
Secondo la comunità scientifica lo “scudo” offerto dal vaccino dovrebbe essere superiore a quello indotto dalla COVID-19, ma come indicato al momento non ne conosciamo affatto la durata. Inoltre a breve saranno disponibili diverse tipologie di vaccini anti COVID, e alcune potrebbero proteggere per un intervallo di tempo differente; pertanto un ipotetico patentino dell’immunità dovrebbe essere “calibrato” anche sul tipo di preparazione che abbiamo ricevuto.
Il tempo è un fattore fondamentale anche nella consegna dell’attestato di vaccinazione. Come tutti sappiamo, chi volesse sottoporsi al vaccino in questo momento semplicemente non può farlo, perché le dosi sono centellinate e le poche che stanno arrivando sono (giustamente) destinate alle fasce della popolazione più a rischio. Ci vorranno diversi mesi prima che un adulto sano, giovane e che non lavora in un settore strategico potrà sottoporsi alle due iniezioni.
Sarebbe etico garantire immediatamente alcune libertà – come andare a uno spettacolo di teatro, al cinema o allo stadio – alle persone che sono state vaccinate per prime, e continuare a confinare le altre per mesi e mesi solo perché non possono accedere al patentino di immunità?
Senza dimenticare i bambini e gli adolescenti, per i quali un vaccino anti COVID non è ancora approvato e non si sa nemmeno quanto tempo ci vorrà per averne uno.
De Luca nel suo discorso ha fatto riferimento a “qualche mese”, dunque verosimilmente la card diventerà disponibile quanto tutti i cittadini campani avranno la possibilità di accedere al vaccino.
La Stella di David al contrario… verrete giudicati a Norimberga!!!
Incostituzionale….ma a lui cosa importa….
ah già, il patentino… guarda caso stanno andando piano piano verso quello che disse Pino (e qualche altro) mesi fa qui: il chip sotto pelle con tutti i dati biometrici, bancari, politici, finanziari e sanitari…….
Questi sono pazzi, da fermare quanto prima! (politicamente, ovvio). Stanno portando l’uomo ad essere un robot senza nessun libero arbitrio… già esistono chip da installare nel cervello per il controllo totale delle menti… e da 4-5 anni c’è chi si è fatto installare un chip sottopelle coi dati bancari….
Informatevi, siamo ancora in tempo per bloccare questo inferno.. il virus è solo un mezzo per arrivare a questo.. compresa la riduzione della popolazione mondiale.. ma non tramite il virus in sé, quanto tramite i vaccini che saranno una specie di porta di accesso, sia materialmente che concettualmente (perchè spianeranno la strada a continue vaccinazioni e quindi immmissioni di chip e sostanze di qualunque natura, a noi sempre sconosciute..)
Tra poco per circolare per strada ci vorranno anche le radiografie ed un tatuaggio
sul polso…magari con un numero.
… è un altro business per amici degli amici! Se occorre solo per la vaccinazione, la posizione aggiornata, la si deve integrare alla tessera sanitaria esistente e di cui tutti siamo forniti. Solo debiti e nessun costrutto… Chist’è
Invece di tante fantasie, pensate più terra-terra. Chi ha l’appalto per produrre questa tessera? come gli è stato assegnato? quando è stata fatta la gara? quando è stata fatta la determina? chi era d’accordo e chi contrario?
Si tratterebbe semplicemente di una ulteriore tessera che si aggiunge alla tessera sanitaria, alla patente, alla carta di identità elettronica, al codice fiscale, al passaporto, alla carta di credito, al bancomat….
Ogni guaio (degli altri) è buono, per fare il magna-magna, senza concludere niente.
Evidentemente nessuno ha sentito cosa ha detto De Luca, visto che non ha mai detto “chi ha il patentino può andare al cinema mentre chi non ce l’ha no” ma ha semplicemente parlato di “una sicurezza in più”. Troppo difficile ascoltare e comprendere eh…
ha genio!!! il tesserino e’ il primo passo verso una discriminazione che in democrazia non esiste ,ma tanto i servi del padrone a leccargli il culo.
Per bah e allora? a che serve? se non puoi stabilire una durata della immunità? Troppo difficile capire questo concetto? Io divento possessore di una tessera di cui non so nè la durata, nè se vale di più a secondo del vaccino che faccio, nè se posso ancora contagiare o meno, insomma una tessera del nulla e del fumo… E’ difficile capire ciò? Non credo. Prima di ascoltare e comprendere come dici tu le parole, provo a riflettere sul concetto di utilità delle cose…