Site icon Salernonotizie.it

Incidente sul lavoro: muore 65enne nel salernitano

Stampa
Incidente sul lavoro nel pomeriggio a Siano nel Salernitano. Un uomo di 65 anni di Pontecagnano, per cause da accertare è stato travolto da un muro mentre era impegnato nel cantiere in via XX Settembre, strada che costeggia un canalone comunale. Il muro ha ceduto e l’operaio è stato travolto. Vani i tentativi di soccorrere l’operaio morto sul colpo. Sul posto oltre al 118 i vigili del fuco e i Carabinieri

IL CORDOGLIO DEI SINDACATI. L’operaio deceduto si chiamava  Ceres Antonio,  di anni 65  e risiedeva nel comune di Pontecagnano Faiano . L’uomo stava lavorando, con una ditta edile di Eboli  , allo scavo e alla pulizia di un canalone  per la realizzazione di una strada  secondaria   che collega il centro del Comune di Siano con la frazione Torello del Comune di Castel San Giorgio  quando , all’improvviso ,  è  rimasto sepolto dal crollo di una parete di terreno.

Cordoglio e vicinanza  vengono  espressi  ai familiari dalla Cgil di Salerno.

E’  il secondo infortunio mortale , in edilizia , avvenuto nel giro di poche settimane,  nella nostra provincia , “tragedie continue”   dichiarano in una nota congiunta Luca Daniele segretario provinciale della Fillea  ed Arturo Sessa  segretario generale della Cgil di Salerno.

Una situazione drammatica  che impone , da parte degli enti preposti alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro ,visite  ispettive più frequenti e misure  ancora piu’ stringenti.

La fascia d’età, in edilizia, dove maggiormente si verificano incidenti mortali e quella che supera i 60 anni  ed è per questo che ,  come sindacato, da più anni, ai vari governi che si sono succeduti  continuiamo a richiedere  riforme pensionistiche oculate che riconoscano il fatto che  non tutti i lavori sono uguali tra di loro e soprattutto che , ad una certa età, tutti quei lavoratori esposti ad attività gravose, usuranti ed ad  alto  rischio di infortuni o malattie professionali vengano collocati anticipatamente in pensione.

Bisogna continuare ad  incentivare la formazione professionale degli operai ma occorre soprattutto sconfiggere una volta e per sempre la cultura del massimo ribasso e del taglio degli oneri della sicurezza che purtroppo ancora oggi avviene in  molti  luoghi di lavoro ed in molte gare d’appalto.

Continueremo con l’opera di monitoraggio e di  denuncia , che da anni stiamo portando avanti , continuando a costituirci parte civile nei vari processi penali per infortuni gravi e gravissimi che avvengono sui luoghi di lavoro, hanno concluso i sindacalisti.

Exit mobile version