Pronti via e la squadra di coach Parrillo (che ritrova Tortù, che supera quota 1000 punti in blaugrana, ma non Maggio e Rezzano) deve subito fare i conti con la qualità di Sousa, il miglior realizzatore irpino segna infatti i primi sette punti della sua squadra rispondendo colpo su colpo agli attacchi di casa. Uno scenario che di fatto si ripeterà fino alla fine di un derby contratto, qualitativo solo a sprazzi, ma decisamente intenso.
Ad inizio secondo quarto per Salerno la situazione si complica ulteriormente con il terzo fallo commesso da Valentini (per lui anche tecnico come per Sousa qualche minuto dopo), ma la zona proposta in difesa da Parrillo e qualche giocata di Cardillo e Gallo sono utili per tenere il derby costantemente in equilibrio (38-39 all’intervallo lungo).
La prima vera scossa arriva a inizio ripresa, merito tutto o quasi di uno scatenato Mennella: appoggio al tabellone e schiacciata prima dell’inevitabile time-out chiamato da coach De Gennaro, schiacciata e tripla invece dopo la sospensione (49-41 al 24’). Avellino, però, non molla, con carattere ricuce lo strappo, merito anche dei 4 punti di Sousa e delle giocate di un reattivo e propositivo Ani.
Ma entrambi si ritrovano prima dell’ultimo quarto con quattro falli a carico, all’inizio invece Mazzarese deve alzare già bandiera bianca a causa del quinto fallo personale. Proprio come accaduto in avvio della ripresa, anche questa volta la Virtus parte fortissima: Gallo, Mennella e Valentini costruiscono il +10 (70-60). Ma tanto per cambiare gli ospiti non mollano e così negli ultimi minuti accade praticamente di tutto.
Prima ci pensa Brunetti con 9 punti di fila, poi Riccio con due triple e un canestro nel pitturato che ribaltano addirittura il punteggio (75-77 a 1:31 dalla sirena). La reazione blaugrana è affidata a Cardillo che con personalità si mette in proprio realizzando la tripla del 78-77, dall’altra parte del campo però riecco nuovamente Riccio che ne segna altri due per il nuovo vantaggio a meno di 40” (78-79).
Ma la giocata decisiva è quella di Rossi a 22” quando mette insieme prima il 13° rimbalzo di giornata e poi il canestro dell’ennesimo sorpreso con tanto di tiro libero conquistato e trasformato. Avellino torna in panchina per preparare l’ultima azione, ma la Virtus si compatta in difesa e porta a casa una vittoria pesantissima.
VIRTUS ARECHI SALERNO-FELICE SCANDONE AVELLINO 85-79 (18-19, 38-39, 57-56)
Salerno: Rossi 6, Beatrice, De Fabritiis 5, Mennella 17, Valentini 11, Gallo 10, Cardillo 23, Tortù 13, Venga ne, D’Amico ne, Caiazza ne. Coach: Parrillo
Avellino: Brunetti 11, Marzaioli 4, Genovese ne, Riccio 23, Sousa 15, Costa 4, Mazzarese, Monina 2, Ragusa 2, Mraovic, Marra 5, Ani 13. Coach: De Gennaro
Arbitri: Lillo e Schena.
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