“Siamo a piangere l’ennesima vittima e stavolta è straziante sapere che a perdere la vita è un 64enne che, magari, stava lavorando per maturare una pensione che avrebbe già dovuto avere. Si resta impotenti davanti a questo sistema che, come sindacato, da tempo denunciamo”, ha detto Ceres.
“Si tratta della seconda vittima sul lavoro nel Salernitano in questo 2021. Un paradosso, se si pensa che in piena pandemia spopola lo smart-working ma la gente continua a morire mentre lavora. Ecco perché serve una riflessione seria in Prefettura. Ecco perché mi appello al prefetto di Salerno, Francesco Russo, da sempre attento al mondo del lavoro. Convochi subito un confronto tra sindacati e associazioni datoriali di ogni categoria per affrontare una discussione seria e che ponga fine a questa emorragia inaccettabile”.