“Le nostre richieste – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sono chiare e nette: i passeggeri devono essere rimborsati. Non è certo colpa loro se non sono più potuti partire, quindi le compagnie aeree devono essere corrette e restituirgli i soldi spesi per il biglietto”.
Non solo. C’è, infatti, una condizione che fa scattare ulteriori richieste. “Se la cancellazione del volo – spiega Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici – è avvenuta senza un preavviso di almeno 14 giorni, i passeggeri hanno diritto agli indennizzi contrattuali previsti dal Regolamento CE 261/2004, che possono arrivare anche a 600 euro in base alla lunghezza della tratta, al rimborso delle spese sostenute fino alla nuova partenza, ad esempio per il pernottamento in hotel, ed al risarcimento danni, perché si sono dovuti scontrare con ostacoli che gli hanno impedito l’esercizio dei propri diritti. Non ammettiamo scorciatoie, il quadro è chiaro ed i consumatori devono essere tutelati”.
Le adesioni alla class action avviata dall’associazione Codici sono aperte. Sul sito internet www.codici.org sono disponibili i moduli per partecipare. Per informazioni e assistenza è possibile telefonare al numero 06.55.71.996 oppure scrivere all’indirizzo email segreteria.sportello@codici.org.