COSA È IL BONUS AFFITTO – Il bonus affitto è un contributo a fondo perduto erogato a favore del proprietario dell’immobile, che abbia intenzione di ridurre il canone di locazione
A QUANTO AMMONTA – Il contributo, tramite credito d’imposta, viene riconosciuto sino al 50% della riduzione del canone entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore. Quindi con uno sconto sul canone fino a 2.400 euro all’anno, applicabile per tutti i 12 mesi o anche solo alcuni mesi
REQUISITI – Oltre alla riduzione del canone di locazione, che ogni mese l’inquilino deve pagare, è necessario che l’immobile si trovi in un comune ad alta tensione abitativa, ma soprattutto deve essere l’abitazione principale del locatario
COSA FARE PER OTTENERE IL BONUS AFFITTO – Per potersi vedere riconosciuto il bonus affitto, il proprietario dell’immobile deve comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione
LA COMUNICAZIONE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE – L’istanza da presentare all’Agenzia delle Entrate è necessaria per avviare la procedura. Per le modalità applicative del bonus affitto si attende un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate
A QUALI CONTRATTI SI APPLICA – Il bonus affitto si applica ai contratti in essere a partire dal 29 ottobre 2020 — data in cui la misura del decreto Ristori fu pubblicata in Gazzetta ufficiale — e basterà rinegoziare il contratto depositandolo all’Agenzia delle Entrate
IL FONDO – Sono 100 i milioni di euro di contributo da parte dello Stato per il bonus affitti. Oltre ai 50 milioni già stanziati nel decreto Ristori, si sono aggiunti altri 50 milioni di risorse della legge di Bilancio
RISORSE AD ESAURIMENTO – Le risorse però sono ad esaurimento e quindi potrebbe verificarsi una riformulazione dello sconto al ribasso se l’ammontare degli incentivi richiesti dovessero superare le coperture previste