La Norvegia ha finora somministrato almeno una dose a circa 42mila persone, concentrandosi sulle categorie più vulnerabili al virus, compresi gli anziani.
Fino a venerdì, il vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech era l’unico disponibile in Norvegia e “tutti i decessi sono quindi collegati a questo vaccino”, ha detto sabato l’Agenzia norvegese per i medicinali.
“Finora sono stati accertati 13 morti, e siamo a conoscenza di altri 16 decessi che sono attualmente in fase di valutazione” si legge nel rapporto. Tutti i decessi riguardano “persone anziane con gravi disturbi di base” ha precisato l’ente regolatore, affermando che “il numero di incidenti fino ad ora non è allarmante e in linea con le aspettative”.
Le autorità norvegesi hanno comunicato tuttavia che nei soggetti molto anziani e più malati “è possibile che gli effetti collaterali comuni e noti dei vaccini possano essere stati un fattore che ha contribuito a un decorso grave o a un esito fatale”. Pertanto, hanno chiesto più prudenza nel valutare le condizioni di chi riceve il vaccino.