Come indicato il tasso di positività è legato al numero di tamponi che si effettuano ogni giorno, ed è dunque fortemente influenzato dalla nostra capacità di testare. A maggior ragione in un momento in cui il tracciamento dei contatti è saltato a causa della diffusione massiccia del virus, come affermato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Se in un giorno potessimo fare 10 milioni di tamponi invece che 200mila, avremmo sicuramente un dato sensibilmente diverso, anche perché si andrebbe a coinvolgere un numero considerevole di asintomatici, che rappresentano una fetta significativa dei positivi e che spesso sfuggono alla rete dei controlli.
Non è un caso che molti focolai siano partiti proprio dagli asintomatici, non solo tra le persone ma anche negli zoo, come dimostrano i contagi di questi gorilla, suggerendo che il virus ha una notevole capacità di diffondersi anche da persone che non manifestano sintomi.