Benché ferito gravemente, prima di morire, Lettieri aveva telefonato al 112 e riferito chi lo aveva aggredito.
Visionando le immagini non nitidissime ma comunque in grado di definire i ruoli dei due romeni, magistratura e carabinieri sarebbero giunti alla conclusione che Petre Lambru ha picchiato la vittima e il ragazzo l’ha accoltellata. Un’aggressione congiunta che, per le Procura di Ascoli e la Procura per i Minori di Ancona, valgono l’accusa di omicidio volontario in concorso per zio e nipote minorenne. Al vaglio degli investigatori i motivi dell’aggressione non legata apparentemente ai trascorsi giudiziari della vittima.
Domani mattina, intanto, verrà conferito l’incarico per l’autopsia sul cadavere di Lettieri. Petre Lambru, dopo la convalida dell’arresto, è rinchiuso nel carcere di Ascoli; il nipote, sottoposto a fermo giudiziario su disposizione della Procura minorile, è in custodia in una casa protetta. (ANSA).