Il report pubblicato nell’ambito del Progetto Dian@, finanziato dal POR FSE Campania 2014-2020 è stato elaborato dalla Confartigianato Salerno su 100 aziende del Vallo di Diano. Su un campione di 100 aziende contattate, circa il 50% si è dimostrato disponibile ad essere intervistato e a compilare un questionario.
La compilazione dei questionari attraverso interviste face to face, ha permesso di rilevare anche informazioni/dati/opinioni che esulavano le specifiche domande del questionario ma che al tempo stesso si sono rivelate importanti ai fini della stesura del report.
Dalle risposte, inoltre, appare evidente come non vi sia nessun tipo di agevolazione da parte degli imprenditori rispetto alla conciliazione famiglia-lavoro delle dipendenti e dei dipendenti. Pochi degli imprenditori e delle imprenditrici intervistate prendono in considerazione l’adozione di iniziative di supporto alle responsabilità di cura, di assistenza nella ricerca di servizi a sostegno delle emergenze familiari destinate ad esempio ai bambini, come la creazione di asili nidi e scuole dell’infanzia aziendali piuttosto che attività ricreative o centri estivi o ancora centri diurni e residenze dedicate agli anziani.
Per quanto riguarda la flessibilità sull’orario di lavoro, qualche imprenditore la pratica, ma trattandosi di esigenza temporanea, parliamo di una flessibilità non regolamentata pertanto una flessibilità che si trasforma in “concessione”. In realtà, le pratiche di conciliazione sono innumerevoli, il punto, ed è quello focale, è che in primis manca l’informazione e la formazione affinché tali buone pratiche vengano adottate e fatte proprie da parte degli imprenditori.
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