Grazie al progetto di ricerca ZOE COVID Symptom Study, basato su un’applicazione nella quale i pazienti segnalano i sintomi del contagio da coronavirus SARS-CoV-2, il professor Tim Spector del King’s College di Londra ha descritto la “lingua COVID”, un nuovo possibile sintomo della COVID-19.
Da quando medici e scienziati la stanno studiando sono molteplici i segni e i sintomi associati alla patologia, alcuni dei quali molto peculiari; si spazia dalla perdita dell’olfatto (anosmia) all’alterazione del gusto (disgeusia), ultimi citati figura la cosiddetta “Lingua COVID”, caratterizzata da una serie di manifestazioni che determinano fastidio e alterano l’aspetto dell’organo.