L’edificio deve rimanere pubblico e in mano pubblica, e deve aprirsi un ampio dibattito a tutti i livelli di partecipazione, con le categorie, la politica, le istituzioni, la scuola e l’università, i cittadini, e non soltanto nelle stanze di pochi.
Il centralissimo vecchio Tribunale potrebbe diventare un secondo Palazzo di Città di rappresentanza e di testimonianza di Salerno, partendo dalla funzione che lo ha caratterizzato, la giustizia, simbolo di società civile, per poi aprirsi ai riferimenti storici, culturali e sociali della nostra città, come la Scuola Medica Salernitana, Salerno Capitale, ad esposizioni museali, allo studio, al lavoro, ai giovani, disegnando il percorso dalla Salerno di ieri a quella di domani.
E ‘ opportuno allora che si discuta in Consiglio Comunale della destinazione del palazzo più importante della città, per essere stato tra l’altro sede del Ministero di Grazia e Giustizia durante Salerno Capitale, per impegnare l’amministrazione comunale a richiedere il vincolo monumentale civico e favorire nelle competenti sedi la destinazione che si riterrà.
E’ il testo dell’interrogazione che l’avvocato Antonio Cammarota (La Nostra Libertà) ha rivolto al sindaco ed al presidente del Consiglio Comunale