“Se sono già decine di migliaia i contagiati in carcere in tutta Italia, e un migliaio nella sola Campania, le conseguenze sanitarie,fisiche,e psicologiche di tale contagio vanno affrontate”, aggiunge Ciambriello. Per quanto riguarda i Vaccini, il Garante dei detenuti afferma che “esiste il rischio che quella dei detenuti diventi una categoria di ‘scartati'”.
“E giusto – come si sta già facendo, procedere alla vaccinazione degli operatori sanitari nelle carceri – prosegue Ciambriello – così come degli agenti di polizia penitenziaria e degli operatori penitenziari. Mi chiedo, però, visti i focolai di contagio in tutta Italia, quando i detenuti malati cronici con età superiore a 60 anni, che si trovano nei SAI (Servizi di Assistenza Intensificata) delle carceri, riceveranno anch’essi tale possibilità.