Così Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, commenta l’ennesima vittima sul lavoro in provincia. “Non possiamo più perdere tempo. Non bastavano i morti di Eboli, Siano e Omignano: alla lista ora aggiungiamo il caso di Bellizzi. Vorremmo capire, in questo sistema, che ruolo giocano l’Asl e l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Salerno. Servono controlli nelle aziende, bisogna tutelare concretamente le maestranze. Non possiamo trovarci a dire sempre le stesse cose e intanto non cambia nulla. Al prefetto di Salerno, Francesco Russo, una settimana fa avevamo chiesto un coordinamento sul fenomeno. Adesso, dopo l’ennesima vittima, penso che sia indispensabile se non vogliamo che il 2021 segni il record di morti sul lavoro in provincia di Salerno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giuseppe Vicinanza, dirigente sindacale della Filca Cisl Salerno. “Chiediamo, per l’ennesima volta, dignità per tutti i lavoratori del nostro settore”, ha affermato. “Per la Filca Cisl Salerno ribadiamo che è fondamentale inserire, in merito alla regolarità delle imprese, il discorso della patente a punti unitamente al Durc per consentire e salvaguardare le imprese virtuose, che hanno cantieri dove non si verificano infortuni, con delle premialità con cui potranno partecipare a gare ed aggiudicarsi appalti”.
Dissero coloro che non hanno mosso un dito quando i nostri governanti ci obbligano ogni anno ad andare in pensione più tardi!