Le domande potranno essere presentate unicamente online attraverso la piattaforma https://amalfi.socialbonus.it, sino al 19 febbraio 2021. Non saranno prese in considerazione le domande prive della documentazione richiesta da allegare o presentate in altre modalità.
Agli Uffici dei Servizi sociali del Comune, come prevede la norma, è affidato il compito di individuare la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dal Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico. Per i nuclei familiari non già conosciuti ai Servizi sociali del Comune potrà essere effettuata apposita indagine socio-ambientale da parte dell’Assistente sociale.
«I nuovi buoni spesa non saranno distribuiti in forma cartacea – dichiara il Sindaco Daniele Milano – bensì sotto forma di credito digitale. Questa innovazione comporta numerosi vantaggi: l’attribuzione immediata del credito per i beneficiari e la possibilità di poterlo spendere nella misura desiderata, senza che sia agganciato al valore nominale di un buono cartaceo. Ed è semplificato anche il processo di rendicontazione per gli esercenti».
I buoni digitali potranno essere utilizzati con le modalità indicate sul sito del Comune di Amalfi al link http://bit.ly/3o9j1yY.
Il valore dei buoni spesa è assegnato in ragione del numero dei componenti del nucleo familiare, nella misura di 100 euro per nucleo costituito da una sola persona e 50 euro ulteriori per ogni altro componente (esempio: nuclei da 1 persona 100 euro, nuclei da 2 persone 150 euro, nuclei da 3 persona 200 euro, etc.).
Gli esercizi commerciali di Amalfi che intendono aderire devono compilare l’istanza online attraverso la piattaforma https://amalfi.socialbonus.it. A seguito di verifica della domanda da parte del Comune di Amalfi, l’esercente sarà inserito in apposito elenco aperto pubblicato sul sito dell’Ente che sarà aggiornato man mano con le successive adesioni.
L’Amministrazione verificherà la veridicità delle dichiarazioni rese in sede di istanza provvedendo al recupero delle somme erogate ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000 in caso di false dichiarazioni.
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