Il cashback sarà attivo per un anno e mezzo, fino al 30 giugno 2022,e si potrà ottenere il rimborso fino a 150 euro a semestre. Come viene riportato dal FattoQuotidiano, nel dettaglio, si ha uno sconto del 10% sulle spese effettuate con un rimborso massimo di 15 euro a transazione e un numero minimo di 50 operazioni in sei mesi.
Se è vero che diventa complicato ottenere chissà quale rimborso se si decide di acquistare un’auto nuova (la cifra è ben più alta dei 150 euro massimi su cui far valere il cashbac), può essere utile usarlo anche per altri servizi come la manutenzione, il cambio gomme, l’acquisto di accessori, ma anche le eventuali spese per una perizia assicurativa.
Accanto al cashback di Stato c’è anche il Super cashback: si tratta di un premio di 1.500 euro destinato ai primi 100mila consumatori che realizzeranno il numero più alto di transazioni. La classifica sarà aggiornata in tempo reale e si potrà controllare direttamente dall’app IO. È chiaro che questo premio farà gola a tanti che controlleranno quotidianamente questa speciale classifica per verificare la propria posizione e cercare di accaparrarsi il premio. Gli utenti iscritti al programma, secondo i dati diffusi da Palazzo Chigi, ad inizio 2021 superavano già i 6 milioni.
Come riportato da Quifinanza, con l’ultimo aggiornamento rilasciato sull’App Store e sul Google Play Store gli sviluppatori della piattaforma hanno aggiunto un campo che indica la posizione in classifica: per scoprirla, sarà sufficiente pigiare sull’icona “Portafoglio” e poi sul banner del cashback del primo semestre 2021. Qui, alla destra del numero di transazioni fatte, si trova l’indicazione della posizione.
sprecare denaro pubblico per piccoli vantaggi a pochi cittadini.
sarà certamente una iniziativa conte – grillini.
Solo un inetto poteva pensare di buttare miliardi per far finta di sconfiggere evasione o altro.
la nostra speranza che i prossimi governanti siano preparati, onesti e attenti a spendere i soldi che arriveranno dall’europa. Conte e 5 stelle non sono in grado di gestire il paese, devono essere ridimenzionati ed emarginati a ruoli subalterni.
l’arroganza e la presunzione fino ad ora fanno provocato solo danni.
vogliono escludere renzi? ma oggi è l’unico pensante e preparato. Meno male che ha provocato crisi, il pd non ha gli attributi per fare queste cose. C’è un detto popolare a proposito dei dem
“se so accuvat arrete a supara” in poche parole non sanno più decidere, solo sempre in attesa che qualcuno decida per loro.
ma molti di loro del rio, franceschini ed altri potrebbero passare con italia viva, formerebbero un vero gruppo capace di gestire le problematiche del nostro paese.