L’istruzione parentale è nata in un’epoca in cui la tecnologia non era di supporto ai processi educativi. Oggi la tecnologia è un perno imprescindibile all’istruzione, se solo si vuol pensare all’introduzione della lim in quasi tutte le classi. Ci duole dover registrare, ancora ed ancora, una CAMPAGNA DI ESCLUSIONE ALLA SCUOLA IN PRESENZA con LA DAD CHE ANDREBBE A RIMODULARE IN MODO CAUTELATIVO IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE NELLA TUTELA DELLA SALUTE DEI MINORI E DELLE FAMIGLIE. Comprendiamo che la scelta della dad abbia un gap normativo nell’impossibilità di un’istruzione pubblica a domanda a scelta individuale, ma crediamo che di individuale ormai ci sia ben poco. Probabilmente scopriremmo che, fra presenza e istruzione parentale, le adesioni alla dad, non solo per i soggetti fragili, sarebbero adottate in larga scala. In un paese democratico ed avanzato, come l’Italia dovrebbe ancora essere, tutta la parte politica dovrebbe lavorare in questa direzione. La scelta della dad, in periodo di emergenza pandemica, andrebbe legiferata subito e non lasciata alla discrezione di governatori illuminati. L’istruzione parentale in questo momento è una scelta di costrizione come lo è la presenza per tutti. CHIEDIAMO A TUTTE LE PARTI POLITICHE DI SCENDERE IN CAMPO, METTENDO DA PARTE OGNI FORMA DI FAZIONISMO E DI PORTARE AVANTI LA NOSTRA RICHIESTA DI REGOLAMENTARE IL DIRITTO ALLA SCELTA ALLA DAD IN PERIODO EMERGENZIALE.
I gruppi campani Tuteliamo i nostri figli.