La scelta del Consiglio dei Ministri ricade su colui che è stato il braccio destro di Giuseppe Conte nei dossier più delicati affrontati negli ultimi anni.
La decisione del premier soddisfa anche il partito democratico, e non a caso avviene nei giorni più caldi in cui sono ferventi le trattative con i ‘costruttori’.
Il consigliere diplomatico Benassi ha la massima fiducia del governo, ed è risucito a conquistarla nei suoi due anni e mezzo di lavoro a Palazzo Chigi.
Il suo operato è stato fondamentale per le relazioni con la Germania, in qualità di ambasciatore italiano a Berlino aveva posto le basi per il dialogo tra il primo governo Conte e Bruxelles.
Piero Benassi, romano 62 anni, ha una carriera tutta nella diplomazia.
Dal 2009 al 2013 è stato ambasciatore a Tunisi, durante la primavera araba, per poi approdare alla Farnesina nel dipartimento degli affari economici.
Ha rappresentato il nostro paese anche a Cuba e Varsavia, per poi coadiuvare Giuseppe Conte nei dossier relativi l’immigrazione e la manovra sull’asse con Bruxelles.
Benassi dovrà ora guidare uno dei rami del governo finito nel mirino di Italia Viva.
La prima sfida che lo attende è missione segreta in Italia del General Attorney dell’amministrazione Trump William Barr per il caso Russiagate.
Olindo Nuzzo