“Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami, qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è un’idiozia. È arrivato il tempo di smetterla con le manfrine, arriveremo a chiedere l’invalidazione del piano di distribuzione, mi auguro che prevalga il buon senso e la correttezza da parte di tutti”.
LE PAROLE DEL GOVERNATORE
“Il Governo ha fatto un piano di distribuzione dei vaccini tra le Regioni che noi abbiamo contestato dall’inizio perché assolutamente squilibrato e penalizzante per noi. Il piano è rapportato a due parametri: il numero di dipendenti nelle strutture sanitarie e il numero di anziani ospitati nelle residenze sanitarie assistite.”
“Le motivazioni sono inaccettabili e totalmente sbagliate. Se avessimo voluto distribuirli sulla base del numero di dipendenti non avremmo avuto gli squilibri che abbiamo registrato. Sul numero di residenze sanitarie anche questo è un ragionamento bizzarro. Ci sono regioni con molte più residenze di noi per ragioni storiche ma averne il doppio non significa che hai il doppio di anziani. Non è che gli anziani non ospitati nelle RSA sono scomparsi. Sono presenti, sono in vita e forse hanno condizioni anche di maggiori sofferenza”
“I presupposti del piano generale sono profondamente sbagliati. Tutto quello che è venuto dopo è rapportato a quel piano. Così la conseguenza di queste ore sarebbe la seguente: ci troviamo di fronte a 135.000 vaccini in Campania, tenendo conto della diminuzione del 10%. L’Emilia-Romagna ne ha 50.000 in più, il Lazio 45.000 in più. La Lombardia ha 340.000 vaccini cioè 265.000 in più di noi. Il Piemonte ne ha 170.000 con un milione e mezzo di abitanti in meno.”