“Possiamo dire che alla fine di questo mese l’Italia dovrebbe avere a disposizione attorno ai 2,5 milioni di dosi, che servono per garantire sia le prime immunizzazioni sia i richiami, secondo lo schema di identificazione delle priorità già stabilito”, lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19.
“Dopo il picco siamo a circa 20-25.000 dosi di vaccino al giorno somministrate e ciò a causa dei tagli delle forniture. È atteso per il 29 gennaio il parere di Ema sul vaccino AstraZeneca, che ha comunicato una riduzione della capacità produttiva e ciò richiederà una rimodulazione della campagna vaccinale”, ha spiegato però Locatelli