Infatti, come ha denunciato un gruppo di genitori anche al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, nella mattinata del 25 gennaio all’esterno della scuola Carlo Poerio al Corso Vittorio Emanuele di Napoli si è creata una pericolosa calca di alunni e genitori.
“Scusate avete visto la situazione attuale alla scuola Carlo Poerio in Corso vittorio Emanuele? Che si fa? A chi si denuncia questa situazione quando poi bar/ristoranti/etc etc sono chiusi per assembramenti? Devo mandare i miei figli in una scuola organizzata così??? Ma stiamo scherzando??”- è il post di denuncia sul gruppo Facebook ‘Cittadinanza attiva in difesa di Napoli’.
Situazioni analoghe si sono registrate anche a Benevento e nel salernitano. Nel capoluogo sannita il sindaco ha minacciato di richiudere gli istituti scolastici.
“La situazione all’esterno delle scuole non può essere assolutamente questa, i ragazzi devono ritornare in aula ma devono poterlo fare in totale sicurezza. Creando questi assembramenti si rischia seriamente di dar luogo a nuovi focolai. La situazione scuola va rivista e rivisitata, servono maggiori misure di sicurezza ed una regolamentazione specifica per gli ingressi degli studenti, nonché dei controlli all’entrata e all’uscita dalla scuola. Ricordiamo che contagi e ricoveri sono in aumento, ora serve la massima prudenza ed attenzione“- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.
“Ci vuole la massima collaborazione tra le scuole e forze dell’ordine, temo seriamente che quello che è successo oggi fuori le scuole secondarie di primo grado è niente rispetto a quello che succederà fuori le scuole superiori la settimana prossima. La prevenzione oggi è fondamentale i ragazzi sono inevitabilmente meno colpiti e meno spaventati da questo virus, tra l’altro vengono da mesi di restrizioni e purtroppo non possono gestire da soli questa emergenza. C’è bisogno di una strategia seria per gestire l’emergenza, non bastano i banchi con le rotelle!”- ha proseguito Benedetta Sciannimanica, esponente di Europa Verde come consigliera municipale, nonché mamma.
ecco perché non dovevano riaprire per la cretinaggine studentesca
e la fine