Le graduatorie possono essere consultate all’indirizzo www.pianodizonas2.it.
Il progetto ha lo scopo di erogare servizi di supporto alle famiglie, percorsi formativi e/o servizi di sostegno orientativo, tirocini finalizzati all’inclusione sociale.
Partner del progetto, che opereranno sotto il coordinamento del Piano di Zona Ambito S2, due soggetti del terzo settore: Cooperativa Sociale La Città della Luna – Cooperativa Delfino s.c.s. per lo svolgimento dell’Azione A, la partecipazione dell’Onmic Associazione di promozione sociale in quanto scuola di formazione professionale per lo svolgimento delle Azioni B e C e la collaborazione, per alcune attività progettuali afferenti l’azione A, del III Circolo Didattico di Cava de’ Tirreni in qualità di capofila della costituenda rete tra istituzioni scolastiche.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Annetta Altobello – della straordinaria partecipazione da parte dei cittadini a questa importante opportunità di formazione. Il Comune, con il fondamentale sostegno della Regione, intende costruire occasioni per promuovere non solo un cambiamento innovativo nell’approccio progettuale ma anche una presa in carico di soggetti fragili della popolazione, che necessitano di essere accompagnati in un percorso di fuoriuscita dalla condizione di povertà”.
AZIONE A) SERVIZI DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE-PARTNER COOPERATIVA SOCIALE IL DELFINO:
• Supporto a 25 coppie coniugali in fase di separazione e/o di divorzio;
• Servizio di sostegno pluridisciplinare a 30 nuclei familiari in situazioni di difficoltà;
• Servizio di assistenza di educativa domiciliare attraverso i piani assistenziali redatti dall’equipe d’intervento;
• Servizio di tutoraggio educativo specialistico ai bambini e ragazzi con disturbi di apprendimento e con bisogni educativi speciali.
AZIONE A) SERVIZI DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE-PARTNER COOPERATIVA LA CITTA’ DELLA LUNA:
• Supporto a 13 nuclei familiari attraverso il modello delle riunioni di famiglia;
• Servizio di assistenza di educativa domiciliare attraverso i piani assistenziali redatti dall’equipe d’intervento;
• Attività di assistenza materiale e psicologica ai neogenitori per 30 nuclei familiari;
• Servizio di tutoraggio educativo specialistico ai bambini e ragazzi con disturbi di apprendimento e con bisogni educativi speciali.
AZIONE B) PERCORSI DI EMPOWERMENT -PARTENER OMINC – ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE:
Sono 4 i percorsi formativi destinati complessivamente a 65 cittadini in carico ai servizi sociali professionali dell’Ambito.
I percorsi formativi proposti hanno come obiettivo l’attribuzione di qualifiche professionali tese all’acquisizione di keycompetence, come previsto dai regolamenti europei:
a) un corso di formazione professionale di “Operatore Socio – Sanitario” della durata complessiva di 1000 ore con rilascio di qualifica professionale da destinare a 20 partecipanti. Si prevede un’erogazione di indennità di presenza per i destinatari come previsto dal Bando per il monte ore di presenza.
b) n. 3 percorsi formativi, della durata di 40 ore rivolto, ciascuno a 15 destinatari, basati sullo studio e sull’approfondimento di competenze chiave (key competence “Spirito di Iniziativa e di imprenditorialità”, “Comunicazione nelle lingue” e “Competenza digitale”).
Ogni destinatario, riceverà un’indennità di frequenza per tutta la durata del corso (cosi come previsto da bando).
AZIONE C) TIROCINI FINALIZZATI ALL’INCLUSIONE SOCIALE PARTNER OMINC – ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE:
Tirocini finalizzati all’inclusione sociale con la realizzazione di servizi di accoglienza e orientamento all’inclusione socio lavorativa, nonché di tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro.
Destinatari sono i disabili ai sensi della L. 68/99 e cioè: gli invalidi civili con percentuale minima di invalidità pari o superiore al 46%; gli invalidi del lavoro con percentuale minima di invalidità pari o superiore al 34%; i non vedenti (comprese anche le persone con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi, anche con correzione di lenti);i non udenti (individui colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio);gli invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi di servizio.
Ma anche le persone svantaggiate maggiormente vulnerabili, ai sensi della L. 381/91 e similari, e cioè: invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno ai sensi dell’articolo 21 della legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni.